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Sanitario ASP/09 (ASP Vignola)

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA

“Giorgio Gasparini” – Vignola (MODENA)

Ristrutturazione per adeguamento zona servizi alla normativa vigente e realizzazione locali per attività A.S.P.

DATI GENERALI

Il progetto di intervento per l’adeguamento della zona servizi alla normativa vigente e la realizzazione dei locali per l'attività A.S.P. nasce dalla necessità di riqualificare la zona servizi della Casa protetta in posizione adiacente all’edificio principale attraverso la demolizione degli spazi di servizio nel corpo ad un piano situato a Nord del complesso. Il tutto si sostanzia nella realizzazione di un nuovo fabbricato il cui piano terreno, in continuità fisica e funzionale con l’edificio principale, è destinato ai locali di servizio della RSA (locali cucina, spogliatoi e servizi per il  personale addetto) e, i due piani superiori,  ai locali dell’ASP per le diverse attività che l’Azienda svolge, con spazi di solo ingresso nella porzione terminale del piano terreno.

Assieme all’edificio di nuova costruzione è prevista la realizzazione un nuovo locale tecnico destinato ad ospitare tutte le centrali impiantistiche (centrali termo-frigorifere e gruppo di continuità) della RSA. Il collegamento con l’edificio delle reti di distribuzione avverrà attraverso un tunnel interrato ispezionabile, che mette in comunicazione le centrali con l’edificio e le reti di distribuzione esistenti. La soluzione funzionale tiene conto dell’impianto di cogenerazione previsto dal Comune di Vignola a servizio di tutti gli edifici pubblici, compresi gli edifici RSA e ASP, e dei conseguenti nuovi allacci alla rete comunale, la cui realizzazione è ipotizzata per i prossimi anni.

Il progetto prevede anche la sistemazione delle aree esterne, comprensiva di percorsi carrabili e pedonali, parcheggi esistenti e nuovi, aree verdi piantumate e non, e la realizzazione di un giardino destinato al trattamento dell’Alzheimer, che per dimensioni e attrezzatura, in ragione degli scopi curativi, non richiede un ulteriore ampliamento.

IL SITO

L’intervento edilizio rappresenta un’ottima occasione per riqualificare, in termini di decoro, l’area retrostante la RSA.

Per quanto riguarda le interferenze con le aree a verde o con le alberature esistenti occorre rilevare che, per la necessità di traslare il corpo di fabbrica verso il confine Nord fino a portarlo alla distanza minima di 6 metri dal fabbricato esistente, per la necessità di realizzare i percorsi stradali di dimensione consona e per dotare l’intero insediamento del numero di parcheggi previsto dalla normativa urbanistica, pur con tutte le cautele e con ogni attenzione all’ottimizzazione delle superfici disponibili e alla razionalità dell’assetto generale dei percorsi, è stato necessario prevedere la rimozione di 21 alberi, una parte dei quali può essere ricollocata all’interno dell’area di pertinenza dell’intervento.

STRATEGIE DI PROGETTO

Nel presente paragrafo vengono descritti i principali criteri adottati al fine di conseguire gli obiettivi della riduzione dei costi gestionali e manutentivi, della sicurezza, della funzionalità, dell’efficienza, dell’estetica, della durevolezza nel tempo dell’edificio, del risparmio energetico, in relazione alle disponibilità economiche, per la realizzazione dell’intervento, sia per quanto riguarda gli spazi interni che per quelli esterni. 

Il progetto stato elaborato in un’ottica di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali, riducendo al minimo gli impatti ambientali, esaltando i valori formali delle opere e dando spazio, ove opportuno e/o necessario, all’innovazione tecnologica sperimentata. Le soluzioni tecnologiche sono commisurate alle effettive esigenze di rispondenza alla normativa tecnica, alla sicurezza in fase realizzativa, all’economicità rispetto al ciclo di vita dell’edificio, alla durabilità e facilità di manutenzione.

I criteri generali, assunti come riferimento per la progettazione delle opere edili, individuano alcuni obiettivi particolari che concorrono a determinare le scelte relative all’architettura, alle tecnologie costruttive e ai materiali di finitura. In particolare tra questi obbiettivi, per l’importanza degli effetti sulla progettazione, si segnalano i seguenti:

  • l’umanizzazione dell’ambiente costruito, che si riflette sulle scelte dei materiali di finitura, sui colori, sull’utilizzo della luce naturale e artificiale, sul controllo dei suoni e dei rumori;

  • la massimizzazione della qualità ambientale degli ambienti interni, mediante la determinazione del “pacchetto tecnologico di tamponamento perimetrale” (involucro) per il controllo passivo delle condizioni ambientali, basata sulla tipologia, stratificazione e conformazione dei materiai, a vantaggio di una riduzione dell’intervento attivo degli impianti e finalizzata sia al miglioramento della compatibilità ambientale in termini di sostenibilità del sistema sia alla riduzione dei costi complessivi (life-cycle);

  • il raggiungimento di una elevata qualità architettonica, espressa sia nella articolazione e partitura dei volumi, sia nei materiali adottati per le chiusure trasparenti e i rivestimenti sia nel trattamento degli spazi esterni ed interni;

  • la durabilità, manutenibilità (anche in termini di igiene e facilità di pulizia), economia di esercizio dei sistemi edilizi integrati con quelli strutturali e impiantistici, legata alle scelte dei materiali di rivestimento e finitura;

  • la flessibilità d’uso degli spazi interni legata alla modificabilità, alla possibilità di effettuare spostamenti di elementi divisori e alla riutilizzabilità di materiali e componenti senza dover affrontare oneri particolari, in tempi brevi e senza difficoltà tecniche di sorta;

  • la rapidità di esecuzione, legata alle scelte costruttive adottate, ai sistemi di chiusura e alla indipendenza delle installazioni impiantistiche dei sistemi edilizi.

 

TIPOLOGIA EDILIZIA

Per quanto concerne lo schema tipologico-funzionale complessivo dell’edificio, trattasi di un volume di tre piani fuori terra a forma parallelepipedo con uno degli spigoli verticali arrotondato. Al piano terreno solo collocati gli ambienti di servizio della RSA e ai piani superiori gli uffici dell’ASP. La struttura statica prevede tre file di pilastri disposti con passo costante in senso longitudinale, due file lungo i perimetri Nord e Sud e una in posizione asimmetrica intermedia, in modo da consentire lo sviluppo di un disimpegno centrale a servire gli uffici collocati sui due lati. Di testa sul lato Est il corpo scale, l’ascensore e il blocco dei servizi, sul lato opposto la scala esterna di emergenza. In posizione centrale al corpo di fabbrica è stata ricavata un asola continua che mette in collegamento il tunnel interrato che proviene dalla centrale termica con la copertura del fabbricato passando attraverso i locali tecnici in corrispondenza dei quali avvengono le diramazioni al piano delle reti impiantistiche. Tutte i collegamenti montanti degli impianti meccanici percorrono l’asola tecnica e sono direttamente ispezionabili dal locale dedicato di piano. Parimenti i locali tecnici adiacenti l’ascensore sono attraversati dai montanti delle reti elettrica e fonia-dati. La controsoffittatura del disimpegno centrale e la pavimentazione galleggiante mettono in collegamento le asole impiantistiche montanti con le diramazioni verso i singoli locali e i singoli terminali.

ASP - AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA

L’ingresso ai locali dell’ASP avviene in corrispondenza del lato Est del fabbricato, al termine di un percorso pedonale esterno, che giunge dall’ingresso su strada alla struttura, separato da quello della RSA. La porta di ingresso immette in un locale di attesa, attrezzabile con sedute, in cui si trovano gli adetti (n. 2) al ricevimento con la loro postazione. Al piano viene reso disponibile un blocco di servizi igienici al servizio degli utenti con caratteristiche di accessibilità per portatori di handicap. Il piano terreno è collegato ai due piani superiori attraverso una scala sicura (dotata di porta di separazione REI 120) e da un impianto ascensore, anch’esso dotato di porte a tenuta di fuoco (REI 120) accessibile a portatori di handicap. Al piano terreno sono stati collocati anche un locale per il ristoro degli operatori e gli addetti del servizio e un locale ripostiglio per la custodia del materiale di pulizia e manutenzione ordinaria. Infine al piano terreno si trova un locale tecnico destinato alle centrali informatiche, dati, telefoniche e telematiche, a cui corrispondono, ai piani superiori nella medesima posizione sovrapposti, i locali tecnici con l’attrezzatura di derivazione in orizzontale verso le utenze al piano.

I due piani superiori sono organizzati in modo analogo con un corridoio centrale longitudinale atto a distribuire gli ingressi agli uffici collocati sui due lati Nord e Sud. All’estremo Est si trovano gli sbarchi della scala sicura e dell’ascensore con il locale tecnico destinato agli accessori di rete fonia-dati e al blocco dei servizi igienici da differenziare per sesso, composti da antibagno con lavabi, n. 3 wc e un servizio per portatore di handicap. Sul lato opposto c’è l’uscita di sicurezza verso la scala esterna con spazio sufficiente per lo spazio calmo da utilizzarsi in caso di emergenza dal persone con ridotta capacità motoria.

In entrambi i piani l’accesso agli uffici sul lato Nord, non interessato dalla presenza della linea dei pilastri, avviene attraverso un “invito” con la porta “a tirare”, mentre l’ingresso agli uffici sul lato Sud avviene direttamente spingendo la porta. Premesso che l’ingresso agli uffici attraverso l’apertura “in nicchia” è certamente da preferirsi, posto che l’obiettivo è di evitare che l’apertura delle porte sul corridoio possa costituire ostacolo al percorso, considerato che il lato Nord del disimpegno, data l’assenza dei pilastri consente la formazione in modo regolare e costante dell’arretramento, si è ritenuto opportuno sfruttare tale opportunità, che sul lato opposto del corridoio, a causa dell’interferenza con gli elementi strutturali e la presenza rigida del locale tecnico impiantistico, non sussiste. Con ciò si ritiene che sia dal punto di vista strettamente funzionale che dal punto di vista percettivo dello spazio, la logica compositiva e la conseguente presenza asimmetrica degli arretramenti si configuri come soluzione idonea anche nell’eventualità futura di modificazioni della dimensione o del numero dei locali.

Il primo piano è destinato agli spazi dell’area adulti, assistenti domiciliari, educatori e ad alcuni uffici amministrativi. In posizione d’angolo, sul lato Sud-Ovest dell’edificio si trova una sala destinata ai grandi gruppi e ai corsi con una capienza di circa 25-30 persone. Su questo piano sono stati collocati due locali adiacenti divisi da un “finto” specchio per l’osservazione dei comportamenti da posizione protetta.

Al secondo piano ci sono i locali dell’area minori/handicap, un locale per i gruppi e i locali per i la dirigenza dell’ASP.

 

Il GIARDINO ALZHEIMER

Lo spazio verde si configura come uno spazio dei sensi (il tatto, l’olfatto, la vista) e uno spazio connettivo. Sono state individuate zone con spazi dedicati a specifiche essenze: aree colorate (piante selezionate in modo da garantire una corretta distribuzione cromatica) e aree aromatiche (piante che emettono profumazione intense al solo sfregamento delle foglie). Lo spazio connettivo è dato dal manto erboso e dagli elementi arborei. Il progetto per il giardino prevede il rispetto di alcune componenti:

- Vegetazione: sono previste diverse specie, in modo da rappresentare quanti più aspetti terapeutici possibili. La vegetazione deve essere facilmente riconoscibile per il colore e il profumo dei fiori, conosciuta in quanto familiare, manipolabile in quanto non tossica, urticante o velenosa, evocante il trascorrere del tempo, per la diversità di colori e forme che assume con il trascorrere delle stagioni. La flora prevalente potrà essere di tipo arbustivo, e in ogni caso la presenza di alberi di alto fusto deve evitare ombre nette e decise, che possono creare problemi di ansia. Le essenze devono avere valenza visiva (fiori molto colorati anche stagionali) ed olfattiva (giardino delle piante aromatiche).

- Aree per la sosta: alcune sono ampie e ombreggiate, altre dotate di panchine perimetrali, in modo da favorire gli incontri e le attività ricreative collettive. A ridosso di queste aree di sono alberi e fiori profumati, per rendere ancora più rilassante e stimolante l'ambiente.

- Il percorso: è unico ad  anello, estremamente semplice, privo di biforcazioni e incroci, in modo da aumentare la sicurezza degli ospiti e rinforzarne il senso di familiarità. Il percorso è l'elemento strategico del giardino: la sua forma particolare, la luminosità controllata, i materiali di cui è costituito permettono all'ospite di non perdersi. I vialetti sono pavimentati con colori adatti, tenui, con caratteristiche antisdrucciolo e antiriflesso, e dotati di corrimano di sicurezza, in modo da consentire una deambulazione sicura e un benessere visivo. Il contrasto cromatico con la vegetazione rende facilmente individuabile gli spazi di percorrenza e l’assenza di dislivelli e ostacoli tra percorso e manto erboso consente il cammino in sicurezza, anche nel caso in cui il malato abbandoni il tracciato.

- Punti di riferimento: sono progettati al fine di stimolare le capacità mnesiche e l'orientamento spaziale, spesso compromessi. Sono rappresentati dal gazebo, dal pergolato, dagli orti, dalle aree di sosta, dalla fontana. Sono distribuiti in modo da favorire l’orientamento e sono facilmente individuabili per la forma particolare e con l’aiuto della vegetazione in funzione segnaletica (il particolare colore dei fiori, il loro profumo caratteristico), collocata in punti strategici del percorso e comunque sempre in prossimità dei luoghi di attrazione.

- L'acqua: il rumore dell'acqua che scorre rappresenta un importante stimolo uditivo nell'archivio della memoria. Nel giardino è prevista una piccola fontana con vasca, con possibilità per gli ospiti di avvicinarsi in tutta sicurezza anche per bere.

- Recinzione: il giardino deve è protetto con una recinzione in rete di plastificata che può essere ricoperta e mimetizzata con specie rampicanti, al fine di evitare la sensazione di chiusura.

Illuminazione: la fruizione serale, (e diurna, in condizioni metereologiche sfavorevoli), è garantita da un sistema di illuminazione idoneo, finalizzato ad identificare il percorso.

PROGETTAZIONE DEFINITIVA

Il Comune di Vignola ha incaricato il RTP

- STS SERVIZI TECNOLOGIE SISTEMI SPA (capogruppo)

- EURO PROJECT ENGINEERING CONSULTING SRL

- STUDIO MONTANARI & PARTNERS SRL

Prof. Architetto Eugenio Arbizzani

Responsabile dell'Integrazione tra le diverse discipline

arch. Antonio Montanari

arch. Gabriele Nizzi

Progettazione Architettonica e Civile

ing. Giuseppe Garatti

Progettazione Strutturale

ing. Pierluigi Marchesi

Progettazione Impiantistica

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