Scuola C061/11 (IPSAR Locri)
IPSSAR
Nuovo Istituto Professionale Alberghiero
Comune di Locri (RC)
STRATEGIA PROGETTUALE
I criteri generali, assunti come riferimento per la progettazione delle opere edili, individuano alcuni obiettivi particolari che concorrono a determinare le scelte relative all'architettura, alle tecnologie costruttive e ai materiali di finitura. In particolare tra questi obiettivi, per l’importanza degli effetti sulla progettazione, si segnalano i seguenti:
-
la massimizzazione della qualità ambientale degli ambienti interni, mediante la determinazione del “pacchetto tecnologico di tamponamento perimetrale” (involucro) per il controllo passivo delle condizioni ambientali, basata sulla tipologia, stratificazione e conformazione dei materiali, a vantaggio di una riduzione dell’intervento attivo degli impianti e finalizzata sia al miglioramento della compatibilità ambientale in termini di sostenibilità del sistema sia alla riduzione dei costi complessivi (life-cycle);
-
il raggiungimento di una elevata qualità architettonica, espressa sia nella articolazione e partitura dei volumi, sia nei materiali adottati per le chiusure trasparenti e i rivestimenti sia nel trattamento degli spazi esterni ed interni;
-
la durabilità, manutenibilità (anche in termini di igiene e facilità di pulizia), economia di esercizio dei sistemi edilizi integrati con quelli strutturali e impiantistici, legata alle scelte dei materiali di rivestimento e finitura;
-
la flessibilità d’uso degli spazi interni legata alla modificabilità, alla possibilità di effettuare spostamenti di elementi divisori e alla riutilizzabilità di materiali e componenti senza dover affrontare oneri particolari, in tempi brevi e senza difficoltà tecniche di sorta;
-
la rapidità di esecuzione, legata alle scelte costruttive adottate, ai sistemi di chiusura e alla indipendenza delle installazioni impiantistiche dei sistemi edilizi.
-
l’umanizzazione dell’ambiente costruito, che si riflette sulle scelte dei materiali di finitura, sui colori, sull’utilizzo della luce naturale e artificiale, sul controllo dei suoni e dei rumori;
Per quanto concerne lo schema tipologico-funzionale e spaziale complessivo dell’intervento, trattasi dell’articolazione a “T” di due volumi principali, quattro piani fuori terra quello che ospita le aule e tre piani f.t. il convitto, con una “piastra” di un unico piano f.t. destinato ai laboratori di cucina. Le aree di accesso alla scuola e al convitto sono state unificate nel punto di intersezione tra i volumi pur mantenendo separati gli ingressi e consentendo la gestione separata delle due attività.
La proposta progettuale pone massima attenzione alle proprietà fruitive e qualitative delle aule scolastiche, luogo ove trascorrono la maggior parte della giornata gli studenti e gli insegnanti e sede principale dell’attività di insegnamento e di apprendimento. In particolare si vuole porre in evidenza la volontà di ottimizzare l’esposizione e l’affaccio delle aule didattiche disponendole sul lato Sud-Est, soleggiato nelle ore mattutine di utilizzo effettivo (condizione sempre raccomandata per la specifica attività), e con vista verso il mare.
L'EDIFICIO SCOLASTICO
L’edificio scolastico è costutuito da una stecca di n. 3 piani collocata al di sopra di una piastra di n. 1 piano f.t. La stecca è orientata in direzione Nord-Est / Sud-Ovest (36°N) assecondando l’andamento e la forma del terreno e parallelamente al mare. Tutte le aule (piani 1°, 2°, 3°) godono della vista verso il mare.
Lo schema funzionale-distributivo consente di sfruttare, attraverso un idoneo sistema di schermatura delle porzioni trasparenti, l’ottima illuminazione naturale, gli apporti gratuiti dell’irraggiamento solare e una ventilazione naturale che sfrutta il gradiente termico che si determina tra i fronti SE e NO: in base allo schema aula-corridoio, tramite un sistema di bocchette collocate sulla parete divisoria, è possibile innescare una circolazione d’aria che, entrando dal serramento del corridoio, attraversa l’aula e fuoriesce dal serramento dell’aula medesima.
La distribuzione avviene attraverso un corridoio longitudinale collegato a terra da un corpo scala-ascensore protetto (accessibile da portatori di handicap) in posizione baricentrica e da due corpi scala esterni conterapposti alle testate dell’edificio. Il sistema delle vie di esodo è strutturato per consenentire l’utilizzo delle aule al massimo della capienza ammessa (30 alunni) e le aule sono dimensionate e conformate per ospitare fino a 30 alunni mantenendo le condizioni di accessibilità per gli utenti disabili.
Al piano terreno è collocato l’atrio di ingresso alla struttura, con l’opportunità di un punto di controllo degli accessi in posizione protetta. Tale atrio distribuisce i flussi verso gli uffici amministrativi, sala professori e archivio annessi, la sala polifunzionale, che fuoriesce dal profilo della stecca potendo anche usufruire di uno spazio esterno attrezzabile, e la “piastra” in cui sono collocati i laboratori di cucina, il bar e la mensa.
Le porzioni più distanti dal perimetro dell’edificio sono illuminate naturalmente da un “pozzo di luce” di 6.00 mq.
Oltre a ciò si è garantito un rispetto assoluto delle norme ASL e logiche dello sporco/pulito e del tutto avanti.
Ai laboratori di cucina sono connessi, i locali per la conservazione degli alimenti deperibili e non deperibili, gli spogliatoi, in cui sarà possibile disporre le armadiature richieste, e i servizi igienici completi, con divisione per sesso, destinati agli addetti, un locale per la raccolta dei rifiuti, due locali di lavaggio pentolame e svoviglie. I locali di laboratorio cucina sono disposti a formare un insieme compatto e organizzato su due percorsi di distribuzione, fisicamente separato dalle altre attività. La disposizione dei locali e degli spazi è funzionale all’osservanza dei requisiti di separazione tra i percorsi “sporco e pulito” e, con questo scopo sono state individuate l’apertura di ingresso delle derrate, con possibilità di usufruire di spazi esterni coperti e di un area di sosta per il carico e lo scarico delle merci. I corridoi e i disimpegni sono dimensionati in modo da consentire il movimento agevole anche con carrelli. L’organizzazione degli spazi, in previsione di una collocazione idonea dell’attrezzatura necessaria, consentirà di svolgere l’attività didattica di produzione dei pasti secondo i migliori livelli di qualità.
​
IL CONVITTO
La porzione di insediamento destinata al convitto è costituita da un corpo di fabbrica di n. 3 piani fuori terra che si accosta perpendicolarmente al fabbricato destinato alla scuola. Al piano terreno sono collocate le funzioni di ingresso, atrio con postazione di custodia e collegamento al sistema scala ascensore, servizi igienici accessibili da parte di disabili e divisi per sesso, locali predisposti per la preparazione dei pasti (cucina, dispensa, locali per il personale, raccolta rifiuti, lavaggio) e sala mensa, locali di servizio (magazzino, lavanderia). Al primo piano, a completamento delle funzioni di gestione, sono collocati i locali della direzione, dell’istitutore e l’alloggio del custode. Al primo e al secondo piano ci sono le camere standard (con due posti letto) e quelle destinate a portatori di disabilità motorie (una per piano). Ad ognuno dei due piani, in posizione defilata, è collocata una sala per le attività di intrattenimento e svago.
Si è inoltre razionalizzata e migliorata la funzionalità distributiva dell’area mensa studenti sia per la parte distributiva (self service) che produttiva (cucina) calibrando gli spazi in rapporto alle reali esigenze degli operatori e degli studenti.
Il corridoio e sli spazi di distribuzione sono illuminati naturalmente dal “pozzo di luce” che consente anche di rendere abitabile il locale interno del’alloggio del custode.
Completano la struttura locali tecnici e di servizio per le pulizie e il secondo corpo scala in posizione contrapposta al primo per l’emergenza.
​
SISTEMAZIONI ESTERNE
Lo spazio esterno è stato organizzato in modo da tenere in considerazione i flussi legati all'attività scolastica e a quella del convitto, sulla base del presupposto che entrambe 'implicano una serie di attività complementari rispetto a quelle principali.
In questo senso si è inteso realizzare un percorso di accesso degli studenti alle due strutture adiacenti (scuola e convitto) che, come anticipato, condividono l’area di ingresso. Il percorso conduce ad uno spazio protetto (coperto ma aperto) che introduce alla scuola, da una parte, e al convitto, dall'altra.
Ai due lati del percorso pedonale sono previsti i percorsi carrabili di servizio alle strutture i quali conducono alle aree di cucina e di deposito del convitto e alla “piastra” con i laboratori di cucina della scuola. Tutti i percorsi sono illuminati.
Nel settore Nord Ovest del terreno è collocato il campo da gioco polivalente per le attività motorie all'aperto.
Le porzioni antistanti la sala polifunzionale (lato Est) sono pavimentate per consentirne l’utilizzo in concomitanza con la sala medesima nei periodi in cui le condizioni climatiche lo permettono.
Con riferimento alla natura dell’attività scolastica è prevista la piantumazione delle aree a verde con essenze arbustive e arboree legate alla funzione nutrizionale e con riferimento all'ambito sensoriale degli odori e dei sapori: sicuramente gli agrumi (in primis il bergamotto), il mandorlo, il fico, ma anche piante, siepi e arbusti aromatici (alloro, timo, rosmarino, salvia ecc.). Sono previste diverse specie, in modo da rappresentare quanti più aspetti gustativi, olfattivi e cromatici possibili. Lo spazio connettivo è dato dal manto erboso.
Infine sono previste alcune aree di sosta ombreggiate e dotate di sedute, in modo da favorire il relax nei momenti di pausa. A ridosso di queste aree ci sono alberi e fiori profumati, per rendere ancora più interessante e stimolante l'ambiente.
Tutti i percorsi sono previsti da realizzare con pavimentazioni autobloccanti pedonabili (dove è prevista la sola presenza di persone a piedi) e carrabili (dove è previsto il transito di mezzi), posati su letto di inerti.
IMPRESE E PROGETTISTI
Nell'ambito dell'affidamento in appalto integrato per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori, l'ATI costituita da:
- Siclari Agostino Costruzioni Generali S.r.l.
- STEM S.r.l.
ha nominato il seguente RTP:
- SIGECO ENGINEERING SRL
- STUDIO MONTANARI & PARTNERS SRL
- ASE ENGINEERING CONSULTING SRL
- TECNECO SRL
​
RESPONSABILI DEL PROGETTO DEFINITIVO
ing. Antonino Alvaro
Responsabile dell’Integrazione delle attività specialistiche
Progettazione Strutturale
arch. Gabriele Nizzi
Progettazione Opere architettoniche e civili
ing. Walter Cosenza
Progettazione Impiantistica