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 UNIVERSITA' G514/13 (UNIFE Cona)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FERRARA

Realizzazione di un nuovo insediamento universitario presso l’Arcispedale Sant’Anna, Cona (Fe)

INQUADRAMENTO

L’intervento è previsto presso il Polo Ospedaliero “Arcispedale S. Anna” a Cona (FE).

Presso tale complesso l’Università degli Studi di Ferrara dispone della piena proprietà di un terreno collocato a Sud Ovest rispetto alla struttura ospedaliera, con superficie complessiva di 20.000 m².

Il lotto si trova all’interno dell’anello stradale a servizio del Polo Ospedaliero. Tali strade carrabili sono fruite dall’utenza e corrono lungo tutti i lati del lotto. A Nord Ovest ed a Sud Est sono presenti due parcheggi di pertinenza della Azienda Ospedaliera, denominati rispettivamente “Parcheggio P1 – Degenze” e “Parcheggio P2 – Ambulatori”. Il lato Nord Est del lotto fronteggia il fabbricato dell’Ospedale.

In tale lotto si colloca l’area di intervento avente una superficie di 7.500 m² (la rimanente parte del lotto, 12.500 m², è stata destinata a parcheggio con copertura fotovoltaica – intervento di prossima esecuzione).

 

STATO DI FATTO DEL LOTTO

Il lotto si presenta come un appezzamento di terreno libero da edifici e contornato parzialmente, nei punti di maggiore dislivello, da un terrapieno a delimitazione delle strade carrabili. Sul lato Sud Ovest è presente un canale di raccolta delle acque meteoriche.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO CIRCOSTANTE

Il nuovo Polo Ospedaliero riveste rilevante importanza costituendo il complesso ospedaliero più importante a livello provinciale e diventerà uno dei più importanti della Regione Emilia–Romagna.

Il Polo Ospedaliero è sito in aperta campagna, ad alcuni chilometri dalla città. Ci si trova ad operare in un contesto agricolo dove è stato necessario affrontare varie criticità ambientali per garantire il funzionamento e la massima sicurezza al complesso ospedaliero.

Il complesso è collegato al territorio attraverso alcune infrastrutture esistenti (Raccordo autostradale Ferrara-Mare) ed altre realizzate per il Polo stesso, quali la variante alla via Comacchio ed alla ferrovia Ferrara-Codigoro.

Il complesso ospedaliero è composto da 5 livelli, di cui 1 interrato e 4 fuori terra (l’ultimo livello contiene i locali tecnologici).

Relativamente alla didattica, l’Ateneo occupa attualmente il piano terra dei Blocchi 34 e 35. Tale sede è collocata all’incirca sul lato opposto rispetto al lotto di terreno oggetto di intervento.

Si specifica, come precisato nel DPP, che in sede di progettazione non si è tenuto conto dell’esistenza di tali locali ai fini del calcolo dei posti a disposizione e non è stata prevista alcuna ipotesi di collegamento con tale porzione del Polo Ospedaliero.

COLLEGAMENTI

Relativamente ai percorsi interni all’area del Polo Ospedaliero nonché agli accessi dell’Arcispedale S. Anna, si rimanda alla schematizzazione riportata alla pag. 10 del DPP. Attualmente, sono presenti fermate della linea urbana n. 6 in prossimità degli ingressi “Visitatori-Degenze” e “Ambulatori”.

Il complesso ospedaliero è raggiungibile:

1.     in auto tramite:

· la superstrada Ferrara-Mare (uscita Cona per chi arriva dall’Autostrada A13 o da via Ravenna);

· la via Comacchio (per chi arriva dalla città);

· la via Palmirano (per chi arriva dalla via Pomposa o da Portomaggiore);

2.     in autobus tramite:

· la linea urbana 6;

· le linee extraurbane mediante interscambi con la linea urbana 6 presso le fermate di Piazzale Medaglie d’Oro e dell’Autostazione;

in treno tramite la linea Ferrara-Codigoro scendendo alla nuova fermata Cona Ospedale.

OBIETTIVI GENERALI

L’intervento oggetto del presente Progetto Preliminare è destinato ad ospitare una struttura per la didattica. In particolare l’Università richiede al progetto quattro requisiti generali di ordine sovraordinato (paradigmatici):

1.     la capacità di soddisfare gli obiettivi di programma, con particolare riferimento agli obiettivi funzionali, estetici, di sicurezza, rispetto normativo, razionalità e semplicità di utilizzo, chiara identificazione delle funzioni e dei percorsi interni ed esterni, funzionalità ed ergonomia dei locali;

2.     qualità delle soluzioni tecnologiche in ambito impiantistico;

3.     qualità delle soluzioni adottate con riferimento alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico;

4.     qualità delle soluzioni proposte relativamente alla gestione e manutenzione del fabbricato.

In particolare il progetto mira:

· a realizzare ambienti logisticamente e funzionalmente fruibili dall’utenza e dal personale, ispirati a principi di razionalità e semplicità di utilizzo degli spazi, chiara identificazione delle funzioni e dei percorsi interni ed esterni, funzionalità ed ergonomia dei locali;

· a rappresentare, attraverso l’immagine che offre di sé, la presenza dell’Ateneo presso il Polo Ospedaliero di Cona;

· alla sicurezza statico-strutturale dell’edificio, alla sicurezza antincendio e nella gestione della emergenze, alla sicurezza nell’utilizzo da parte delle differenti tipologie di utenti, alla sicurezza igienico-sanitaria, alla sicurezza impiantistica, alla sicurezza dei materiali, alla sicurezza antintrusione;

· ad una elevata efficienza impiantistica finalizzata al risparmio energetico, al comfort ambientale interno, all’impiego di evoluti dispositivi di comunicazione ed elaborazione dei dati, all’automatismo di funzioni di previste, all’autocontrollo funzionale e alla security;

· alla massima sostenibilità ambientale perseguibile in rapporto alle risorse disponibili, permettendo un’ottimale interazione tra interno ed esterno e utilizzando materiali e soluzioni architettoniche volte ad una elevata “permeabilità”, garantendo, nel rispetto della separazione delle funzioni, la fluidità di percezione e di fruizione degli spazi interni;

· a principi di durabilità, facilità ed economicità di manutenzione volta all’ottenimento del minor impatto possibile nello svolgimento della stessa sull’attività dell’utenza.

ESIGENZE E BISOGNI DA SODDISFARE

All’interno dell’area di 7.500 m², porzione del lotto complessivo di 20.000 m² già destinato per 12.500 m² a parcheggio con copertura fotovoltaica, è prevista l’edificazione di un edificio avente superficie lorda complessiva pari a 6.000 m² (superficie utile interna di circa 4.500 m², al netto degli spazi di distribuzione, vani tecnici e accessori). Presso il nuovo edificio sono collocate le seguenti funzioni generali:

·         aule di media/grande capienza (in parte da allestire con separazioni mobili);

·         biblioteca e relativi depositi;

·         postazioni computer per gli studenti;

·         bar/ristoro;

·         spazi per l’accoglienza e lo stazionamento degli studenti;

·         sale studio;

·         studi, sale riunioni e aulette per esami;

·         laboratori didattici;

·         uffici amministrativi.

 

APPROCCIO METODOLOGICO E CRITERI DI INTERVENTO

Assecondando dunque le richieste dell’Università il progetto si pone come sintesi soluzioni particolari volte a perseguire, in prima istanza, gli obiettivi funzionali, estetici, di sicurezza e rispetto normativo, di dotazione tecnologico-impiantistica, di sostenibilità ambientale, di gestione e manutenzione.

Tale sintesi viene raggiunta attraverso un procedimento di ottimizzazione delle soluzioni particolari, affrontando tutti i problemi che assumono rilevanza prioritaria o secondaria.

Nello specifico si è ritenuto di valorizzare le caratteristiche ergonomiche delle aule necessarie per la migliore fruizione in condizioni ordinarie (visione convergente, linea di visibilità, gradonate, foyer) e straordinarie (via di fuga).

Allo stesso modo gli studi e gli uffici rappresentano un ambiente di lavoro che richiede particolari condizioni di confort legate alla luminosità degli ambienti, alla condizioni termo-igrometriche, ma anche alla possibilità di vedere il paesaggio. In relazione a ciò risultano critiche le modalità distributive degli ambienti e l’orientazione degli affacci.

Dal punto di vista dell’inserimento nel contesto ristretto si rileva una criticità in merito alla posizione dell’area oggetto di intervento in rapporto alla forma di insieme dell’ospedale. La simmetria generale della forma urbana di insieme richiede una relazione bilanciata tra la corte a C che si affaccia sulla strada (sul lato opposto a quello dell’intervento) e il nuovo edificio. Per questo motivo il progetto proposto ripropone, in modo speculare, una situazione analoga, con l’intenzione anche di valorizzarne la funzione pubblica.

La sintesi progettuale dispone appunto ogni elemento considerato nella migliore condizione possibile per sé e ai fini di una corretta interazione con gli altri.

Così la migliore conformazione delle aule determina un andamento circolare che consente di collocare l’edificio che ospita gli uffici e gli studi con un orientazione ottimale ai fini della gestione dei fattori legati alla radiazione solare e con benefici per l’illuminazione naturale e la visibilità del paesaggio.

Nello stesso tempo nella parte concava dello sviluppo volumetrico si realizza uno spazio di qualità, una sorta di piazza, in grado di dialogare con quello che si trova dall’altra parte della strada.

A questo punto le esigenze di programma intervengono introducendo una variazione “tettonica” nell’assetto generale. Tale variazione si manifesta sollevando una parte della piazza in modo da generare un varco di ingresso e facendo posto anche alla biblioteca. In questo modo i gli scaffali e la sala lettura vengono a trovarsi in posizione riparata, sotto uno strato di terreno e all’interno di una cavità, protetti.

La grande zolla di prato invece continua a svolgere la sua funzione di spazio pubblico e in aggiunta determina un nuovo collegamento tra la strada e gli spazi del primo piano, dove ci sono le sale di studio dedicate alle attività libere degli studenti.

Attraverso il movimento tettonico della copertura della biblioteca inoltre si realizza un ulteriore collegamento con l’area verde posta a ovest dell’edificio e raggiungibile anche dagli spazi di distribuzione principali.

Sulla base di questo assetto, compendiato da scelte coerenti in merito a meteriali, sistemi tecnici e impianti, ogni richiesta di programma trova riscontro e, in particolare, trovano soddisfazione le istanze funzionali, estetiche, di sicurezza e rispetto normativo, di dotazione tecnologico-impiantistica, sostenibilità ambientale, di gestione e manutenzione.

CONCORSO DI PROGETTAZIONE

Il concorso di progettazione è finalizzato all'acquisizione di un Progetto Preliminare, che è stato elaborato presso

- STUDIO MONTANARI & PARTNERS SRL

  via Lusardi 10, 20122 Milano

RESPONSABILI DEL PROGETTO PRELIMINARE

arch. Gabriele Nizzi

Coordinamento progettuale, Progettazione Architettonica e Civile

arch. Diego Astuto

Integrazioni Disciplinari

arch. Daniela Landi

Sostenibilità

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