Ecco, sì, vedo. Pongo la mano innanzi agli occhi per veder meglio, sì che le stelle e nubi, questo caldo d'agosto, non mi stornino. Stringo tra le mani i miei occhi e vedo. Annuso. Ascolto.
( Angel Crespo)
La #Moodboard di questo caldissimo mese di agosto non poteva che trarre ispirazione dal sole, simbolo di luce e forza sin dall’antichità, ma anche importante elemento ricco di valori allegorici nelle diverse culture, da quella cinese che lo considerava il Grande Principio maschile (lo Yang), sino a quella cristiana che lo associa alla figura di Cristo (4), passando per la Grecia antica, che individua nel sole l’occhio di Zeus oppure l’antico Egitto, che associava all’elemento celeste addirittura tre divinità diverse.
Ai giorni nostri, si parla soprattutto di energia solare, una fonte preziosa che sempre più spesso, si cerca di “catturare” e utilizzare al meglio per fare funzionare i nostri edifici in maniera ecosostenibile. Un esempio eclatante di come sia stato sfruttato al massimo il rendimento solare a livello costruttivo, grazie all’uso di un numero elevatissimo di pannelli che rivestono il tetto, è un edificio destinato a uffici situato a Dezhou in Cina, realizzato nel 2009 (8). Denominato l’”Altare del Sole e della Luna” per la sua particolare forma, questa costruzione di circa 75.000 mq, rigorosamente bianca, a indicare la sua purezza, è completamente alimentata da pannelli fotovoltaici che lo ricoprono nella sua interezza.
Lo stesso principio di sfruttamento energetico delle risorse ambientali è stato utilizzato per il progetto del Museo di Arte Contemporanea, il MUSAC (1), situato a Leòn in Spagna, realizzato nel 2005 dagli architetti Emilio Tuñón e Luis M. Mansilla. La caratteristica è la facciata multicolore che si apre sulla piazza principale: costituita da più di 3.000 lastre di vetro colorato è ispirata alla vetrata “The Falconer”, una delle più antiche della maestosa cattedrale della città risalente al XIII secolo, la cui immagine è stata ‘pixelata’ per dare colore alla copertura della costruzione. Le 42 differenti tonalità di colore dei pannelli vetrati variano in base all’incidenza della luce del sole, facendo apparire l’edificio in continuo mutamento.
Il sole fa parte del nostro immaginario collettivo anche per il suo colore: un giallo vivace e caldo, allegro e dorato, che ci suggerisce subito un moto di energia e vitalità. Allora perché non utilizzarlo anche nell’arredo? Sono sufficienti pochi pezzi di questo brillante colore, magari abbinato a tonalità più fredde e tenui, come il grigio perla o antracite, per conferire agli ambienti un tocco più glamour ed energizzante (6). Se invece, si preferisce intervenire direttamente sulle pareti, si può sempre utilizzare una carta da parati, come la Calimero con motivi geometrici, che alterna i colori giallo, bianco e grigio (7).
Nelle tonalità calde del sole, si può anche selezionare qualche lampada di design, come la OK (2) a sospensione/terra di Flos, progettata da Konstantin Grcic nel 2014 oppure la Fly (5) a sospensione di Ferruccio Laviani per Kartell.
Il sole è evocato anche nelle forme degli oggetti, come nell’orologio a parete FreakishClock (9), progettato dalla designer Sabrina Fossi, che ha volutamente minimizzato il concetto di tempo, “svuotandolo” di ogni elemento decorativo.
Molto attuali invece gli specchi a forma di sole, di diverse dimensioni, color ottone o bronzo, conferiscono all’ambiente più minimal un tocco estroso, ma informale.
Questo mese comunque, del sole ci piacerebbe goderne solo attraverso la sua luce e il suo calore, magari cullati dal rumore delle onde del mare, in contesti un po’ meno cittadini di quelli consueti…dai, manca poco…BUONE VACANZE A TUTTI!!!!
Comments